L’Antica Via Valeriana
 
25058   Sulzano
 

Tratto della Valeriana

Panorama di Marone dalla Valeriana

Il medio lago dalle colline di Sale Marasino

Panorama di Sulzano dalla Valeriana

Tratto di Valeriana

 
Chiesa o luogo sacro Borgo o centro storico

 
A piedi

 
Paesaggistico Floristico - vegetazionale Storico Geologico - geomorfologico Etnografico Architettura rurale

 

Partendo da Sulzano, in località Gazzane, si può scorgere, fuori dal percorso, la piccola chiesa quattrocentesca di S. Fermo, protettore dei contadini. La strada prosegue addentrandosi per il borgo di Tassano, e, alla biforcazione per S. Maria del Giogo si incontra la Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, con pregevoli affreschi del ‘500. Si prosegue attraversando, a nord di Tassano, i prati e un ponticello romano, arrivando così nel comune di Sale Marasino, nel borgo di Maspiano. Si attraversa la piazzetta, dove sorge la secentesca chiesa di S. Giacomo, patrono dei viandanti e dei pellegrini. Seguendo la via segnalata si arriva prima in località Gandizzano, con il quattrocentesco Santuario della Madonna della Neve e poi, abbandonando la campagna, il centro abitato di Marasino, antica sede comunale di Sale Marasino. Sulla via si incontra prima un secentesco mulino attivo fino agli anni Sessanta e poi la secentesca pieve di S. Antonio. La strada prosegue per la località Distone e transita per la valle di Vigolo, percorre un tratto di campagna in località Camposecco, attraversa un piccolo ponte ad arco e sale fino alla località Dosso, per poi ridiscendere a Rango e da qui a Massenzano, un borgo rurale in pietra e legno. Poco oltre il borgo, superata la Colombera, un tempo torre di avvistamento, si entra in Marone, percorrendo Via Remina. La strada prosegue fino a Vesto dove si incontra la chiesa barocca dedicata a S. Rocco. Aggirando il monte, si raggiunge la piana di Pregasso, da cui si può salire all’eremo di S. Pietro. Attraversando la frazione di Pregasso si raggiunge la Valpintana e, attraversandola, Collepiano, dove nel mezzo della contrada sorge la piccola chiesa barocca di S. Bernardo. Da qui si continua a salire verso il Passo Croce di Zone, percorrendo un tratto di strada chiuso tra due pareti rocciose (la “stretta”), attraversando i Dossi, Palastrone, Santellone e Cislano. Si arriva, così, alla conca di Zone da cui si possono ammirare le Piramidi di erosione e la chiesa di S. Giorgio. Vicino sorge anche la chiesetta campestre di SS. Ippolito e Cassiano. La strada prosegue scendendo verso la valle del torrente Bagnadore, per poi risalire fino alla valle di Rinat, dove entra in Zuzano, il nome antico di Zone, attraverso il decumano massimo, dove spicca la chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista. L’ultimo tratto della strada, in Zone, percorre la Valle di Valurbes, dove si trova la settecentesca chiesetta della Madonna del Disgiolo, e, dopo il passo Croce di Zone, raggiunge un punto molto panoramico, da cui spaziare con lo sguardo.


Per alcuni realizzata ai tempi dell’Antica Roma forse dal console Publio Valerio Corvo, per collegare Ome a Pisogne, per altri più verosimilmente chiamata Valeriana dall’aggettivo “vallesiana”, cioè valligiana, l’antica Via Valeriana, gradualmente recuperata grazie a un progetto della Comunità Montana del Sebino Bresciano, rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia antica di questi luoghi.





Periodo consigliato: tutto l’anno, evitando le condizioni avverse

Da vedere:
le numerose e antiche pievi disseminate lungo il percorso, con il loro patrimonio artistico –religioso; il panorama senza eguali; i borghi rurali della Riviera degli Ulivi, con il loro sapore ancora antico; il capolavoro geomorfologico delle Piramidi di erosione; la natura variopinta che accompagna il viandante.


Bibliografia
L’antica via Valeriana – Cogeme - Comunità Montana del Sebino Bresciano



Abbigliamento e attrezzatura: da passeggiata

Tempo medio di percorrenza: 1 h e 30 minuti

Caratteristiche percorso: Il percorso è di facile percorrenza. Il tracciato è stato gradualmente recuperato e consolidato, in alcuni tratti anche con murature e parapetti in legno, per la sicurezza di chi la percorre. I principali luoghi di interesse sono ampiamente segnalati da pannelli inconfondibili.


 
COME ARRIVARE