Niardo: ammirando la Concarena
 
25050   Niardo
 

Chiesa di San Giorgio

 
Chiesa o luogo sacro

 
A piedi

 
Paesaggistico Storico

 

Ho chiesto al parroco di Niardo le chiavi di S. Giorgio. Ha voluto saper chi fossi (lo farà anche con voi) e me le ha consegnate con notevole fiducia, pregandomi di richiudere con cura. Nella chiesina sopra il colle, in realtà non c’è nulla che si possa rubare. Con gli occhi invece e con il cuore puoi portare via il cavallone di S. Obizio e la corazza del guerriero del bel affresco attribuito al Maestro Erratico di Bienno. Puoi pensare di appenderti in stanza da letto qualche santo, magari un S. Rocco della peste, oppure una delle dolci Madonne cinquecentesche, di nascondere in cantina l’orribile S. Simonino, che i cristiani dell’epoca hanno inventato per accusare gli ebrei. Tutti gli affreschi del presbiterio, di sicura fattura quattrocentesca, prevalentemente ex voto, mi sembrano pregevoli, affascinanti nella loro squisita semplicità.
Per arrivare fin quassù prendi una stradina in salita, che parte a lato del bel campanile della parrocchiale del paese, e poi si trasforma in una comoda mulattiera acciottolata. Camminando adagio, una volta tanto è giusto permetterselo, puoi osservare antiche case con portali interessanti: alcune hanno affrescate figure di Santi o di Madonne, un po’ scolorite, altre hanno ballatoi di legno e spaziosi solai per il fieno. La strada ha muri a secco coperti di muschio e piccole felci. Più avanti il sottobosco é ricco di bucaneve, che d’inverno fioriranno il bosco di bianco.



Se sei in compagnia, puoi giocare a scoprire questi piccoli gioielli, perché ognuno comunica all’altro la sua scoperta, se sei solo, senz’altro la splendida vista della Concarena e la punta leggera del Badile, che spunta dietro un basso monte antistante, potranno destare in te calde emozioni e ricordi.
Il sagrato della chiesa, d’origine quattrocentesca, rimaneggiata nel diciassettesimo e poi nel diciottesimo secolo, è sostenuto da grossi muraglioni che fanno pensare ad un’antica rocca preesistente. Sali una vecchia scala a due rampe con gradini sconnessi di granito e ti trovi davanti alla chiesa, all’ombra di giganteschi abeti. Dietro la chiesa la casa del “rumit”.



Se fate questa passeggiata non dimenticate di bere alle fontanelle che incontrerete sulla vostra strada quando ritornate in paese, assicurando il parroco che lassù niente è cambiato. Da Niardo si può raggiungere, passando prati e boschi, una bellissima località che si chiama Disì: fateci una merenda con i vostri bambini, respirando un’aria sopraffina.





Note:
numerosi sono gli itinerari che partono proprio da Niardo:
Niardo - Casigola - Foppe del Cochet (ore 2 circa)
Niardo - Campadelli (ore 3 circa)
Niardo - Ferone (ore 4 circa)
Niardo - Sambuco (ore 4.30 circa)
Niardo - Pineta di Disino (15 minuti circa)
Niardo - Val Palobbia e Val Paghera (ore 2 circa)
Niardo - Gruppo del Blumone (ore 4 circa)
Niardo - Lago della Vacca (ore 6 circa)
Niardo - Lago d'Arno (ore 5 circa)

Da vedere:
gli affreschi della chiesa di San Giorgio, il panorama sulla Concarena, le fontane e le cappelle


Bibliografia
"... Ti racconto un itinerario singolare" Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine


Abbigliamento e attrezzatura: per le escursioni proposte attrezzatura da media montagna


 
COME ARRIVARE