Paspardo: testimonianze da un lontano passato
 
25050   Paspardo
 

Panorama

Piazza Umberto I

 
Arte rupestre Parco tematico

 
A piedi

 
Paesaggistico Storico

 

Ed ora visitiamo Paspardo, luogo di soggiorno estivo a carattere familiare, tra prati, boschi di castagni ed abeti. Del passato si trovano, nel nucleo storico, alcuni rustici portali, il resto è tutto modernizzato. Veloci dunque verso la stradina ghiaiosa che porta al “capitello dei due pini”, inciso nell’età del rame da progenitori delle genti camune. Riporto un commento dell’archeologo camuno Ausilio Priuli, sicura che le sue parole possano dire meglio di me tutto l’amore che io ho per questo luogo sacro nella preistoria e, lo vorrei tanto, nei tempi che verranno. E’ una composizione monumentale realizzata su una parete rocciosa verticale, a circa due metri d’altezza, preventivamente preparata al fine di ospitare le figure incise. Nell’arte preistorica non esiste per ora paragone di ricerca compositiva come quella espressa in questo monumento ricco d’essenzialità grafica, di delicatezza, di movimento, di linee curve, pur nella staticità delle figure incise sulla roccia. Nella composizione sono espressi il simbolo solare a raggiera esterna, i pugnali, una fascia o cintura, costituita da linee parallele, due alabarde ed una figura di cervide.


La Riserva Regionale Incisioni Rupestri di Ceto Cimbergo Paspardo è stata istituita nel 1983 per tutelare il patrimonio di rocce istoriate, di resti archeologici e l’ambiente naturale dei tre comuni di Ceto, Cimbergo e Paspardo.
Il territorio della Riserva, è situato sul versante sinistro orografico della media Valcamonica ed occupa una fascia che ha la sua quota più bassa nella località Zurla a metri 360 e quella più alta nell'abitato di Paspardo (1.000 metri circa).
E' divisa nella sua parte mediana dall'unico importante corso d'acqua: il torrente Re, che ha origine dalla confluenza del rio proveniente dalla conca Tredenus con il torrente che discende dalla conca di Zumella.
L'area della Riserva è coperta per la quasi totalità da boschi. Solo una piccola porzione è ancora coltivata a prato specie nella parte nord-occidentale.
Nel vasto territorio di Paspardo, nella fascia alta (dai 900-1.000 metri), incontriamo importanti località con arte rupestre: In Vall-Castello, Sottolaiolo, il Capitello dei 2 Pini e Dos Custapeta, anche oltre il perimetro della Riserva (e già nel Parco dell'Adamello) sono state individuate aree istoriate in località Dos Sulif, ben oltre i 1.000 metri di altezza.



Scendendo al di sotto di questa aree, e lungo la nuova strada collegante Paspardo con Capo di Ponte, si incontrano le località rupestri di Deria-Scale di Paspardo-In Vitt e Deria: qui l'ambiente è dominato dai grandi castagneti, da frutto e legno, con associazioni di nocciolo, ontano, olmo e ciliegio.
Gli ambiti di visita sono così riassumibili: Capitello dei due Pini, (tempo previsto per la visita: 1 ora); In Vall (tempo previsto per la visita: 1 ora circa); Sottolaiolo (tempo previsto per la visita: 30 minuti); Deria (tempo previsto per la visita: 3 ore).





Periodo di apertura: (Riserva Regionale) tutto l'anno
Periodo di chiusura: (Riserva Regionale) 25 dicembre, 1 gennaio e gli altri giorni festivi

Orari apertura: (Riserva Regionale) dalle 9 alle 17 (invernale); dalle 9 alle 18 (estivo)

Note:
escursioni:
al monte Colombè, con rifugio, (il rifugio è raggiungibile anche in auto fuoristrada); alla località Baita-porta Zumella; al Lago d'Arno; al Bivacco CAI Macherio; alla Cima Tredenus; al Pizzo Badile; alla Località Bissina (Daone - TN); al Rifugio Brescia (ora Maria e Franco).

In località "Plà del Rac" (M 1700 s.l.m.) è stata attrezzata un’area pic-nic, vi si accede dall'abitato di Paspardo attraverso un sentiero percorribile esclusivamente a piedi, in due ore e mezzo circa di cammino. È situata in un ampio pianoro e sorge sulla sinistra del sentiero d'accesso.

Da vedere:
nel borgo medievale di Paspardo ci sono alcune case signorili antiche, come Casa Bonfadini, nella piazza omonima, che conserva un frammento di affresco del '500 "Madonna con Bambino e Angeli".
Si trovano portali in pietra e granito in via Recaldini (1576 e 1671), via Fontana, via Croce e via Martinazzoli (1714) e affreschi murali.

Periodo storico:
Il santuario di Deria è l'emblema della fede popolare degli abitanti di Paspardo. Dedicato alla maternità di Maria, fu edificato in un bosco di castagni nel '700 per volere della popolazione, che desiderava assistere alle funzioni religiose anche nel periodo della raccolta delle castagne.
La chiesa parrocchiale di S. Gaudenzio, in stile barocco, si eleva sopra un altura; fu edificata nel '500 e ampliata intorno al 1950.E' impreziosita internamente da alcuni affreschi, sia antichi che recenti, realizzati da Oscar di Prata nel 1953 e da altari lignei di scuola fantoniana.


Bibliografia
"... Ti racconto un itinerario singolare" Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine


Caratteristiche percorso: Percorso "habitat faunistici"
Dopo Paspardo, seguendo una carrozzabile per 3,5 km, si arriva alla località Baita Zumella, l'inizio del percorso, che si snoda in un sentiero ad anello per circa 3 km a 1500 m slm. Offre bellissimi panorami sul Pizzo Badile, sul Tredenus e sulla Val Zumella. Lungo il percorso si impara a rilevare la presenza di animali nel bosco attraverso i segni e le tracce da essi lasciati e a riconoscere i principali habitat faunistici che caratterizzano il Parco dell' Adamello.



 
COME ARRIVARE