Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane
  Via Naquane
25044   Capo di Ponte
Tel. 0364/42140 (dalle 8 alle 13.30)
Fax. 0364/426634
Web: www.parcoincisioni.capodiponte.beniculturali.it
 

Incisione con animali. Particolare di roccia del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri

Grande masso inciso all'interno del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri

Incisione con figura umana. Particolare di roccia del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri

Incisione raffigurante un'abitazione. Particolare dal Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri

 
Arte rupestre Parco tematico

 

E-mail: parcoincisionirupestri.capodiponte@beniculturali.it

Facebook: www.facebook.com/ParcoNaquane

Ente gestore: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia

Le incisioni rupestri della Valcamonica, ricche di oltre 300.000 figure scolpite sulle pareti rocciose, sono considerate come l’esempio di arte rupestre più importante d’Europa. Nella zona di Capo di Ponte c’è la più alta concentrazione di rocce istoriate della Valle ed è per questo che dopo gli studi degli anni ’20 e ’30, la Soprintendenza archeologica della Lombardia ha istituito nel 1958 il Parco Nazionale di Naquane. Nel 1979, poi le incisioni della Valcamonica sono diventate il primo sito italiano Patrimonio dell’Umanità sotto la tutela dell’Unesco. Le rocce istoriate testimoniano la vita degli antichi Camuni che abitarono queste zone fin da 8000 anni prima di Cristo, quindi nel Paleolitico fino ad epoche più recenti quali la dominazione romana. Il periodo più antico, quello che arriva fino al 6000 a.C., è caratterizzato da figure di animali, in particolare cervi, incise in maniera molto semplice con strumenti rudimentali di roccia silicea.



Nel Neolitico, i Camuni iniziarono la pratica dell’agricoltura: è possibile notare questa trasformazione attraverso le testimonianze lasciate sulle rocce, dove protagonista diventa l’uomo impegnato nelle operazioni quotidiane e nei momenti di culto (si notano figure umane con le braccia in alto, la rappresentazione del sole e del cervo, divinità preistoriche). Verso il 3000 a.C. le popolazioni apprendono l’arte della lavorazione dei metalli: compaiono così scene di caccia e di guerra, mentre le rappresentazioni, che prima apparivano statiche, ora assumono un carattere quasi narrativo. Di quest’ultimo periodo sono anche incisioni con abitazioni, villaggi e mappe, a testimonianza della nuova condizione di stabilità che la civiltà camuna stava assumendo. Con l’arrivo dei Romani in Vallecamonica si interrompe l’evoluzione culturale autoctona di queste popolazioni e termina così l’attività di istoriazione delle rocce, un incredibile “libro” a cielo aperto della civiltà camuna antica. Sito della Soprintendenza Archeologica




Prezzi:
 
 
Ordinario 6 €
Ridotto 3 €


Periodo di apertura: tutto l'anno
Periodo di chiusura: nessuno

Giorno di chiusura: Lunedì non festivo

Orari apertura: Dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 16.30 (chiusura cassa ore 16.00) Domenica e festivi dalle 8.30 alle 13.30 (chiusura cassa ore 13.00)
Orari chiusura: tutti i lunedì non festivi

Note:
prezzi di accesso al Parco di Naquane: 6 euro a partire da 26 anni, 3 euro da 18 a 25 anni, gratuito da 0 a 18 anni, oltre a possibili altre riduzioni.

Il biglietto acquistato al Parco da la possibilità di visitare anche il MUPRE- Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica nei 30 giorni successivi e viceversa.

Da vedere:
104 rocce tra cui la Roccia n. 1 o "Roccia Grande".

Periodo storico:
Dal 6000 a.C. fino alla dominazione Romana in Vallecamonica


Centro visita
per centri visita rivolgersi a: Pro Loco di Capo di Ponte, al Museo didattico, Archeocamuni o Camuniverso

Guide
Per eventuali guide rivolgersi a: Archeocamuni, Pro Loco, Agenzia Turistica di Capo di Ponte

Informazioni
per informazioni chiamare il numero 0364-42140, attivo dalle 8.00 alle 19.30

Programmi didattici, scolaresche, ecc...
per programmi didattici, scolaresche ecc. rivolgersi a: Pro Loco di Capo di Ponte, al Museo didattico, Archeocamuni o Camuniverso


 
COME ARRIVARE