Sentiero n°1 (Alta via dell’Adamello)
 
25043   Breno
 

Il lago della Vacca

Segnavia n. 1

Scorcio della Val Adamè

Il lago Miller

 
Paesaggistico Floristico - vegetazionale Faunistico Storico Geologico - geomorfologico

 

L’Alta Via dell’Adamello è uno splendido percorso di trekking che attraversa da sud a nord la dimensione maggiore del gigante retico, mantenendo un corretto equilibrio tra impegno, senza eccessive difficoltà, e accessibilità per tutti, purchè ben allenati, motivati ed equipaggiati. Si sviluppa per circa 50 km, spesso su un terreno libero (guidato dalla segnaletica), lontano dal concetto di “sentiero” e dagli itinerari dell’escursionismo consumistico. Un viaggio alla scoperta di un mondo straordinario e mutevole, entro cui sono concentrati tanti e tali fenomeni naturalistici da sbalordire l’escursionista che, oltre che camminare e ammirare il paesaggio, cerca risposte complete e significative delle manifestazioni naturali che incontra. E' anche un tuffo nella storia più recente, raccontata dai resti degli insediamenti militari della Grande guerra: trincee, muraglia, caverne.





Abbigliamento e attrezzatura:
da media-alta montagna

Tempo medio di percorrenza:
5 giorni (26 ore circa di cammino)


Bibliografia
Camerini-Pasinetti-Ragni, I trekking Bresciani, CAI Brescia 1997. Saglio-Leang, Adamello, CAI-TCI, Milano, 1954. Sacchi, Adamello, vol.II, CAI-TCI, Milano, 1986.


Guide
Guide alpine della Vallecamonica

Parcheggi
Al rifugio Nikolajewka al Gaver, nei pressi della Madonna della Neve; al rifugio Tassara in Bazzena; al parcheggio del Parco nei pressi della malga Cadino della Banca.

Segnaletica
Frecce direzionali in alluminio con scritte nere su fondo bianco; nel triangolo di punta, tra le colorazioni bianche e rosse, risalta il n° 1

Caratteristiche percorso: il percorso si snoda su pascoli erbosi, pietraie, ghiaioni, nevai, valichi e creste, seguendo mulattiere, sentieri della Grande guerra e pieghe della montagna, alternandosi in estenuanti salite e rilassanti discese. Si superano, passando per la parte apicale, le valli Caffaro, Leno, Arno, Daone e Saviore, e si percorrono quasi per intero le valli Adamè, Salarno, Miller, Malga fino a sfociare nella val d’Avio. Il punto più basso del tracciato è al rifugio Lissone (2017 m), il più alto al passo Premassone (2923 m); i tratti più esposti sono dotati di corde metalliche e catene.

Punto di partenza Rifugio Tita Secchi al Lago della Vacca (si raggiunge da: rifugio Nikolajewka al Gaver, rifugio Tassara in Bazzena, malga Cadino della Banca).

Tappe
1) dal rifugio Tita Secchi al lago della Vacca al rifugio Maria e Franco al passo Dernal - 5,45 h;
2) dal rifugio Maria e Franco al passo Dernal al rifugio Lissone in val Adamè - 5,15 h;
3) dal rifugio Lissone in val Adamè al rifugio Prudenzini in Val Salarno - 4,30 h;
4) dal rifugio Prudenzini in Val Salarno al rifugio Tonolini al Baitone - 5,30 h;
5) dal rifugio Tonolini al Baitone al rifugio Garibaldi al Venerocolo - 5 h.


Punto di arrivo Rifugio Garibaldi al lago Venerocolo